“Telegiornali della disgrazia” e gesti volgari davanti all’inviato: bufera su De Laurentiis

De Laurentiis attacca un giornalista e l’intera categoria dei giornalisti con parole e gesti censurabili. L’Ordine dei giornalisti non ci sta.

Campione d’Italia (e per la seconda volta in tre anni, chapeau) ma non di stile: Aurelio De Laurentiis finisce al centro delle polemiche per delle dichiarazioni e dei gesti non di ottimo gusto (per usare un eufemismo). Stavolta il calcio non c’entra nulla – a scatenare la polemica un’intervista rilasciata a Rete 8, a margine della presentazione dei ritiri del Napoli a Dimaro (in provincia di Trento) e Castel di Sangro (in provincia de L’Aquila). Dinnanzi ad un giovane collega il presidente partenopeo ha pronunciato parole quantomeno offensive nei confronti della categoria giornalistica, accompagnandole peraltro con un gesto ritenuto inappropriato.

Avvicinato dal giornalista della televisione locale Daniele Cristofani, De Laurentiis ha inizialmente chiesto con tono inquisitorio l’età dell’intervistatore, per poi  scagliarsi contro il ragazzo: “Perché lei, a 25 anni, appartiene a quei rompi… di televisioni stantie, vecchie che parlano solo delle cose che non funzionano, invece di raccontare ciò che in Italia può funzionare?”

Un’affermazione che ha lasciato interdetti molti, e ancor più discutibili sono state le parole con cui ha proseguito il suo j’accuse contro la categoria dei giornalisti del Bel Paese: “Quando la sera ceno e vedo un telegiornale della disgrazia, io mi tocco le p…! Non si può rompere i c… agli italiani con telegiornali pieni di cattive notizie”. A queste parole, è quindi seguito un gesto apotropaico esplicito.

La reazione indignata dell’Ordine dei Giornalisti: “Un attacco volgare e inaccettabile”

Non si è fatta attendere la risposta dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che in una nota firmata dalla presidente Marina Marinucci ha espresso tutta la propria indignazione per l’accaduto. Marinucci ha criticato duramente non solo i contenuti delle dichiarazioni di De Laurentiis, ma anche la modalità con cui sono state espresse: “Toccarsi i genitali – ha scritto – è un comportamento che si allinea ad altri gesti tipici di certe figure del calcio, come il presidente De Laurentiis. A suo dire, ogni volta che guarda un telegiornale, ricorre al gesto più teatrale contro la ‘sfiga’. E chi altri porterebbe più sfortuna se non i giornalisti, secondo la visione del presidente del Napoli?”

La presidente ha inoltre sottolineato con parole d’encomio la reazione composta del giornalista coinvolto, che con una risposta secca ha messo in difficoltà lo stesso De Laurentiis: “Il collega apostrofato come portatore di sfiga, ha risposto con una sola battuta che ha messo a sedere il presidente, costringendolo a ripetersi, evidenziando la sua scarsa inventiva”.

Anche il Sindacato Giornalisti Abruzzesi ha fatto sentire la propria voce, bollando le dichiarazioni del presidente del Napoli come un esempio inaccettabile di aggressività verbale: “Non c’è niente da ridere – si legge – di fronte a un atto di bullismo dialettico rivolto a un operatore dell’informazione. Respingiamo con forza le parole del presidente”.