È sempre molto caldo il tema pensionistico in Italia, dove le pensioni anticipate sono molto discusse: ecco chi può lasciare il lavoro a meno di 50 anni.
Come affermato dall’Uil, che ha realizzato una analisi comparativa riguardo alla previdenza, l’Italia è uno dei pesi dell’Unione Europea con l’età legale più alta per accedere alla pensione. Sia donne che uomini devono aspettare i 67 anni per uscire dal mondo del lavoro. Un dato che sicuramente spaventa molte persone, ma ci sono alcune eccezioni da tenere in considerazione.

La maggior parte dei lavoratori sogna l’uscita anticipata dal lavoro. Questo è spesso un miraggio, ma in alcuni casi potrebbe diventare una realtà concreta, soprattutto per le donne che hanno intrapreso il percorso della maternità. Sebbene il sistema previdenziale italiano possa sembrare parecchio penalizzante, offre comunque delle opportunità importanti per le lavoratrici.
Per le donne che, nel corso della loro carriera professionale, hanno interrotto il proprio lavoro per occuparsi della famiglia, potrebbero esserci dei vantaggi previdenziali con pensioni anticipate a meno di 60 anni, ma andiamo a vedere nel dettaglio tutti i casi previsti dalla legge, così da avere un quadro generale su tutto.
Pensioni anticipate donne: tutti i casi in cui possono uscire prima dal lavoro
Le donne, nel corso della loro carriera professionale, generalmente affrontano maggiori ostacoli. Ma i figli possono trasformarsi in un evidente vantaggio previdenziale. Anche se le carriere sono brevi e non lineari, ci sono possibilità concrete che le lavoratrici escano prima dal mondo del lavoro. Una delle misure da considerare è Opzione Donna, una forma di pensionamento calcolata in base al metodo contributivo, che è meno vantaggioso del retributivo.
Il vero punto di forza di questa forma è il fatto che si può andare in pensione a 59 anni con 35 anni di contributi accumulati entro la fine del 2024. Tuttavia, bisogna sottolineare che l’accesso al pensionamento non riguarda tutte le lavoratrici, ma solo di determinate categorie:

- dipendenti di aziende in difficoltà;
- donne licenziate da aziende in difficoltà;
- caregiver e invalide, in questo caso però l’età pensionabile varia in base al numero dei figli.
Per chi sembra un traguardo troppo lontano i 35 anni di contributi, ha la possibilità di andare in pensione con solo 20 anni di versamenti e uscire dal lavoro anticipatamente. Si tratta riduzioni che consentono alle donne di anticipare il pensionamento in modo importante:
- Donne con 1 figlio: pensione a 66 anni e 8 mesi;
- Donne con 2 figli: pensione a 66 anni e 4 mesi;
- Con 3 figli: pensione a 66 anni;
- Con 4 o più figli: pensione a 65 anni e 8 mesi.
La stessa cosa si applica alla pensione anticipata contributiva, permettendo di scendere con il tempo di pensionamento fino a 62 anni e 8 mesi, in base al numero di figli. Un gran bel vantaggio per tutte le donne che vogliono uscire prima dal mondo del lavoro, senza attendere i 67 anni.