Luglio sarà un mese importante per tanti lavoratori e tante lavoratrici. È in arrivo un maxi aumento in busta paga, ma non per tutti: ecco chi lo avrà e cosa sapere.
Il mese di luglio è come sempre molto importante per tantissime persone, in particolare per dipendenti e pensionati. Questo perché è il mese in cui lo stipendio raddoppia, o quasi, grazie all’aggiunta in busta paga della quattordicesima. Si tratta di una retribuzione in più come la tredicesima ma con la differenza che la quattordicesima spetta solamente ad alcune categorie di lavoratori, quindi non a tutti come erroneamente si potrebbe immaginare.
A differenza della tredicesima, la quattordicesima non è disciplinata dalla legge. In pratica, l’aumento estivo viene disciplinato attraverso la contrattazione collettiva, stabilendo anche i criteri per il calcolo e la data di pagamento. Sostanzialmente, deve essere prevista da contratto altrimenti il datore di lavoro non ha alcun obbligo nei confronti dei propri dipendenti. Dunque, non è assolutamente detto che tutti i lavoratori siano fortunati ad avere un aumento a luglio, molto utile soprattutto per chi organizza le vacanze estive. Per avere più informazioni, si consiglia sempre di controllare con attenzione il Ccnl.
Busta paga, chi ha diritto alla quattordicesima a luglio 2025 e chi è escluso
La quattordicesima nel 2025 è attesa dai lavoratori che ne hanno diritto tra la fine di giugno e gli inizi di luglio. A beneficiarne non sono tutti, ma solo i lavoratori del settore privato i quali sono impiegati nei comparti dove il contratto collettivo nazionale prevede concretamente questa mensilità aggiuntiva.
Tra i settori interessati troviamo: il turismo, il commercio, la logistica, gli studi professionali, l’industria chimica e alimentare, le assicurazioni, i servizi di pulizia e multiservizi e l’igiene ambientale. Ricevono la quattordicesima anche gli impiegati dell’edilizia (tranne gli operai), i lavoratori delle farmacie private, quelli della vigilanza, gli addetti al trasporto ferroviario e gli operai agricoli e gli florovovaisti.
Sono esclusi, invece, coloro che operano in questi settori in cui il contratto nazionale non è previsto. Ci riferiamo quindi ai dipendenti pubblici, ai bancari, ai metalmeccanici, ai lavoratori del tessile e anche al personale domestico (colf e badanti). In questi settori, infatti, il datore di lavoro non ha obblighi nell’erogare la quattordicesima. Ci sono delle situazioni, inoltre, in cui la mensilità aggiuntiva estiva viene sostituita da altre misure di compenso o da premi legati alla produttività.
Per concludere, ricordiamo che la quattordicesima si basa su un calcolo abbastanza semplice, ma ci sono delle variabili che possono incidere significativamente sull’importo finale. In linea di massima, però, questo incentivo corrisponde a un dodicesimo della retribuzione lorda mensile per ogni mese di lavoro nel periodo compreso dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso.
