È stato confermato un altro bonus per il 2025 in arrivo prossimamente con un assegno da 480 euro, ma non tutti possono richiederlo: ecco a chi spetta.
Una bella notizia per una categoria di persone che presto riceverà un importante incentivo. La misura è stata approvata di recente dal consiglio dei ministri che di fatto ha trasformato un esonero contributivo parziale precedente nell’erogazione di una cifra in una sola tranche per l’anno corrente per coloro che rientrano nei requisiti stabiliti dalla normativa.

La conferma è arrivata direttamente dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, la quale ha annunciato in una conferenza stampa, tenutasi poco dopo il Consiglio dei Ministri, che è stato deciso un incremento da 300 a 480 euro per uno dei tanti benefici che verranno distribuiti entro l’anno. Un aumento che arriva grazie a un finanziamento supplementare di 180 milioni di euro.
Tale misura rappresenta una espansione significativa del welfare familiare, di fatto estendendo il bonus mamme lavoratrici anche a una parte di platea che in precedenza era esclusa. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono i requisiti per ottenere il beneficio e come richiedere tale agevolazione.
Bonus mamme lavoratrici 2025: la platea si allarga, ecco chi può richiederlo
Il nuovo bonus mamme pensato dal governo prevede un meccanismo di erogazione atipico. A differenza di quanto visto in questi ultimi anni, i 40 euro mensili per 12 mesi saranno consegnati in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025. Una scelta, quella di erogare la cifra a dicembre, che non è a casa, visto che è stato scelto tale periodo proprio in concomitanza con le ingenti spese natalizie, quando moltissime famiglie devono affrontare molti esporsi.
Questo vuol dire che coloro che hanno diritto a ottenere il beneficio, riceveranno 480 euro tutti insieme a dicembre. La cifra, inoltre, è esente dal prelievo previdenziale e contributivo, ciò garantirà quindi un incremento netto in busta paga per le mamme lavoratrici senza alcune decurtazione. Ciò garantisce di ottenere l’intera somma di denaro senza alcuna trattenuta.

Detto ciò, specifichiamo che il bonus spetta alle lavoratrici madri con due figli a carico fino ai 10 anni di età del figlio più piccolo. È bene vedere come ci sia stato un ampliamento della platea dei beneficiari fino a prima. Tuttavia, la ministra Calderone ha sottolineato anche che rimane attivo lo stesso il doppio binario di interventi in merito al numero dei figli a carico.
Per le lavoratrici madri che hanno 3 o più figli che hanno un contratto a tempo indeterminato potranno ottenere ugualmente i benefici espressi nella Legge di Bilancio 2025, che proseguiranno per tutto il 2026. È una categoria che prosegue nel mantenere i benefici che già esistono, che prevedono importanti sgravi contributivi duraturi e consistenti. Probabilmente, però, in seguito ci saranno altri aggiornamenti da tenere in considerazione.