Bella notizia per alcuni lavoratori che vedranno degli aumenti in busta paga nel 2025. C’è chi si ritroverà degli assegni record, ma non tutti: ecco chi gioirà.
Avere un aumento dello stipendio è il sogno di tutti i lavoratori, soprattutto nel contesto precario attuale. Tra inflazione e crisi economica, non è sempre facile sostenere tutte le spese quotidiane, ma per fortuna ci sono dei dipendenti che possono tirare un sospiro di sollievo, dato che avranno degli aumenti in busta paga nel 2025.

Come è risaputo, tutti i dipendenti possono contare sulla tredicesima mensilità, che viene erogata nel mese di dicembre. Mentre solo alcuni possono ottenere la quattordicesima, che tendenzialmente viene data dal datore di lavoro tra giugno e luglio. Ma la vera novità sta nel fatto che alcuni lavoratori prenderanno la quindicesima, che si tratta di un importante emolumento aggiuntivo della retribuzione.
È bene precisare che le aziende non sono tenute a dare la quindicesima mensilità, perché non esistono Ccnl che prevedono il pagamento perché la regolamentazione avviene con la contrattazione di secondo livello. Dunque, è il datore di lavoro che decide se integrare una mensilità ulteriore oltre alla tredicesima (che è obbligatoria) e quattordicesima, quando viene riconosciuta.
Busta paga 2025, chi può ottenere la quindicesima: le aziende che la riconoscono
Quella che si conosce come quindicesima mensilità si realizza spesso attraverso dei riconoscimenti di un premio di risultato o come partecipazione agli utili aziendali. In sostanza, il premio di risultato è la somma legata a dei parametri oggettivi, come redditività, produttività, qualità, efficienza o innovazione. Se gli obiettivi vengono raggiunti, il lavoratore otterrà una somma aggiuntiva, come prevede la legge di Bilancio 2024.

Accanto a questo schema, bisogna considerare pure la partecipazione agli utili aziendali, che viene riconosciuta dal datore di lavoro solo se questo decide di distribuire almeno il 10% degli utili dell’anno. In ogni caso, sono numerose le aziende che hanno deciso di procedere alla retribuzione variabile, così da valorizzare il personale.
Alcune società italiane si sono distinte per la loro generosità: la Ferrari ha annunciato un premio di competitività di 14.400 euro per i dipendenti; anche Luxottica ha introdotto un premio di 4.000 euro per la partecipazione agli utili generati dalle vendite internazionali. Ottime notizie anche per i lavoratori del settore alimentare perché Barilla ha disposto premi fino a 2.000 euro, mentre Lavazza ha deciso di aggiungere importanti anche di 3.600 euro.
Ma ci sono molte altre società che si stanno muovendo in tal senso, citiamo la Lamborghini che ha riconosciuto 3.800 euro ai lavoratori, così come Ducati tra i 2.500 e i 3.000, mentre Brembo e Prysmian sono intorno ai 2.000 euro. Pure STMicroelectronics ha messo in palio tra i 3.000 e i 4.000 euro, poi Eni tra i 4.000 e i 5.000 euro, Fincantieri tra i 2.500 e i 3.000 euro. Mentre Illy ripartirà 1 milione di euro.